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lunedì 31 gennaio 2011

FashionMag.com Italia - Tornano in auge i marchi "autentici"

FashionMag.com Italia - Tornano in auge i marchi "autentici"

Evviva i marchi autentici, il loro fascino non può che vincere alla lunga contro i tanti marchietti me-too senza storia e senza know how.
Anche se si parla di moda.

giovedì 27 gennaio 2011

Qualche dritta per chi pianifica advertising

L'efficacia dell'advertising all'interno di trasmissioni online sembra essere molto maggiore di quella offline. Combinare i due media crea un effetto esponenziale di cui i media planner devono tenere conto. E' quanto risulta da un'indagine Nielsen sull'advertising.

Dall'altra parte, un'indagine sui consumatori condotta a novembre da Turner Broadcasting dimostra che questa forma di advertising non è considerata invasiva, a patto però che si seguano alcune accortezze:

- rendere vari i soggetti della campagna (non ripetere all'infinito lo stesso spot)
- rendere se possibile selezionabile l'adv cui "sottoporsi", per dare all'utente la sensazione di essere parte attiva

Qui trovate l'articolo per intero:
http://m.clickz.com/clickz/column/1939427/highs-lows-advertising-online-tv

Miami: il parcheggio opera d'arte

Su Repubblica di oggi alcune immagini del nuovo parcheggio di Miami diventato location apprezzatissima per eventi:
http://www.repubblica.it/esteri/2011/01/27/foto/miami_il_parcheggio_diventa_opera_d_arte-11716614/1/?rss

mercoledì 26 gennaio 2011

Brand extension....brand stretching.....brand diversion!!!

La mitica casa produttrice delle moto Harley Davidson sta ampliando un po' troppo la sua gamma di prodotti.
Ok, la brand extension è ormai cosa comune, case di moda che si lanciano anche nell'hotellerie, nella ristorazione e nell'home furniture sono diventate all'ordine del giorno.
Ma per un brand come HD - che nell'immaginario collettivo è per puristi della due-ruote - mettersi a realizzare mutandine e quant'altro....
http://www.repubblica.it/motori/motori/2011/01/26/foto/dalle_mutande_ai_gioielli_lharley_va_fuori_strada_-11675015/1/?rss

domenica 23 gennaio 2011

Lo shopping nel 2011

Su Wired un'anticipazione di uno studio di JWT Tendenze sul modo di fare shopping nel 2011:

1) Ludicità
Aggiungere alla shopping experience classifiche, ricompense e dinamiche tipiche dei videogiochi aumentano la fedeltà alla marca e la voglia di comprare.

2) Urgenza
Secondo JWT Intelligence torneranno offerte e promozioni col timer. Soprattutto gli acquirenti più giovani risultano molto sensibili a offerte da prendere al volo prima che scadano.

3) Disimpegno
Prevarranno scelte di acquisto meno impegnative e vincolanti: noleggiare è meglio che comprare.

4) Divoratori di tecnologia
Il settore per il quale si prevede crescita è la tecnologia, ancor più dei beni di lusso. Ormai viene spesso ritenuta essenziale quanto cibo e vestiti.

5) Ritorno all’analogico
Come meccanismo di compensazione per una dipendenza crescente verso la tecnologia (punto 4), si prevedono anche nicchie di consumo detecnologizzato.

6) I negozi come Third Space
Si affermeranno negozi e centri commerciali in grado di offrire esperienze non più legate solamente all’acquisto e capaci di rappresentare un terzo spazio per le persone, dopo casa e lavoro.

7) Rinnovamento urbano
Con l’affluire di sempre più persone verso grandi centri urbani e megalopoli, i brand per vendere diventeranno partner di un processo di miglioramento e rinnovamento dell’ambiente urbano.

8) Dal fisico al digitale e ritorno
Con la crescita a velocità esponenziale della tecnologia avremo sempre più punti di contatto e sovrapposizione tra mondo digitale e mondo analogico. Gli oggetti inizieranno a essere connessi e a dialogare con la nostra vita digitale.

9) Iperpersonalizzazione
Abituiamoci ad avere suggerimenti, recensioni e prodotti sempre più su misura e personalizzati.

10) Autocontrollo cercasi...
In un mondo dove tenderemo a consumare troppo, mangiare troppo e comunicare troppo ,si genererà una domanda per tecnologie e servizi in grado di aiutare a controllarci.

http://daily.wired.it/news/internet/tr3nds-tendenze-shopping.html

sabato 22 gennaio 2011

Techo-fashion. Mi piace!

Su Dove di questo mese (periodico non prettamente di moda, lo so, ma non ci dimentichiamo che sono appassionata di viaggi) c'è un articolo sul ritorno alla moda sartoriale o quasi tale. La definizione di techno-fashion forse non rende pienamente giustizia al fenomeno, comunque il concetto è "alta qualità, materiali di ricerca, taglio accurato....Il risultato è "hand-made" e tecnologia. Ago, filo e computer". Quando lavoravo in Nike e quando mio marito lavorava in The North Face pensavo sempre a quanto sarebbe stato bello applicare le tecnologie fantastiche di queste due aziende ai capi di abbigliamento "formale". Siamo sempre di più fuori casa, usiamo -nelle città almeno- sempre di più mezzi come il bus, la bici, lo scooter; spesso incontriamo gli amici dopo aver finito di lavorare senza neanche passare da casa. Quanto è comodo avere un capo che si mantiene in forma e ci accompagna tutto il giorno senza sembrare che stiamo portando fuori il cane?? Un trench in pvc con cuciture termosaldate, una borsa glam ma impermeabile, un paio di scarpe che ci fanno sentire Carrie ma senza farci zoppicare alla terza ora. E' così difficile?

La pubblicità ora ci accompagna anche in bagno. Affissione o guerrilla?

Per non farci mancare niente, dopo le affissioni negli armadietti delle palestre, saremo seguiti dalla pubblicità anche nella toilette, per fortuna degli aeroporti e non di casa.
E' accaduto negli USA:

L'affissione è a tutto-specchio quando non c'è nessuno davanti, mentre si riduce quando qualcuno ha voglia di specchiarsi.
Affissione o guerrilla? il confine è labile.

http://www.upi.com/Odd_News/2011/01/21/Ads-coming-to-airports-bathroom-mirrors/UPI-26121295633375/

venerdì 21 gennaio 2011

Le collaborazioni tra Brand e Retailer vanno di moda - Colette per Lacoste o Lacoste per Colette?

Ormai non si parla d'altro: dai più noti eventi come il lancio delle collaborazioni tra H&M e Jimmy Choo, Lanvin e compagnia, alle collezioni in esclusiva per Luisa Via Roma - vd Swarovski, l'ultima novità:


Le sneaker Colette per Lacoste Legends

Colette, l'esclusivo brand-store del lusso parigino, ha realizzato delle sneaker in stampa di coccodrillo per il nuovo progetto Lacoste Legends, un tributo a René Lacoste e alla classica polo L.12.12.

Fanno parte del nuovo progetto Lacoste Legends le sneaker realizzate da Colette, l'esclusivo brand-store del lusso parigino.



Lacoste, Colette

Colette partecipa al progetto assieme ad altri 11 nomi noti di vari settori, da quello della moda a quello della musica, per un tributo a René Lacoste e alla classica polo L.12.12. Colette si è ispirata al coccodrillo Lacoste nella stampa del tessuto della tomaia, sovrapposto alla classica scarpa del 1963 creata da René Lacoste.

Si suicida la madre di Isabelle

Si suicida la madre di Isabelle, la modella morta per anoressia 2 mesi fa
Marie Caro non ha retto al dolore, al senso di colpa per la scomparsa della figlia Isabelle, la modella morta a novembre per anoressia.

Ad appena due mesi dalla tragedia, si è suicidata la madre della fotomodella, immortalata senza veli da Oliviero Toscani e diventata un simbolo della lotta all'anoressia.

L'annuncio è stato dato dal marito, Christian, in un'intervista choc a un quotidiano svizzero: "Mia moglie ha messo fine ai suoi giorni la settimana scorsa. Sostanzialmente si è sentita in colpa per il ricovero della figlia a Bichat. Mia figlia non voleva andare in quell'ospedale ma è stata mandata li' e mia moglie si è sentita responsabile". "Mia moglie ed Isabelle erano molto vicine...eravamo una famiglia molto unita".
http://it.fashionmag.com/news-146985-Si-suicida-la-madre-di-Isabelle-la-modella-morta-per-anoressia-2-mesi-fa

Quanto ha inciso la notorietà della figlia, grazie alla campagna con Nolita, e di conseguenza le polemiche e gli attacchi che sono arrivati alla madre dal pubblico?


giovedì 20 gennaio 2011

Marketing People...this is for you! Bill Hicks

Natalità in calo e crescita dell'abbigliamento Kids....

da fashionmagazine:

I nostri sondaggi: le vendite di childrenswear in Italia

Situazione ancora incerta per le vendite di childrenswear in Italia: come nelle due stagioni precedenti, la maggioranza dei negozianti italiani interpellati da Fashion (più di 70 titolari di multimarca specializzati, distribuiti su tutta la Penisola) ha accusato un segno meno. Fa ben sperare il fatto che si tratti del 56% del totale, visto che nell'autunno-inverno 2009/2010 la quota dei delusi era pari al 66%.
Tuttavia, nella stagione calda a lamentarsi era stato il 52% degli intervistati. A distanza di 12 mesi, inoltre, si è dimezzata dall'8% al 4% la percentuale di chi ha riscontrato un trend in aumento, dopo il lusinghiero 10% dell'estate. Per contro, si è infoltita la schiera di chi ha mantenuto gli incassi stabili.
Dunque un sondaggio di difficile lettura, in cui però si riaffermano alcuni capisaldi come la continua attenzione, da parte dei clienti, al made in Italy o il fatto che il rapporto qualità/prezzo resti decisivo, al momento dell'acquisto. Volendo distinguere, a soffrire di più sono state le proposte “teen maschio”, mentre le omologhe al femminile e quelle per il neonato hanno registrato gli incrementi maggiori. Piumini e polo sono stati i best seller per lui, invece la spesa per lei si è concentrata su abitini e legging.
In questa fase interlocutoria, le aziende produttrici sono andate incontro ai dettaglianti? Per avere un'idea, bastino queste percentuali: il 60% del panel ha risposto che i prezzi sell in sono aumentati, il 38% ha affermato che sono rimasti invariati e solo il 2% ha detto che sono calati.
Quanto alla primavera-estate che verrà, per la maggioranza (52% del totale) è impossibile formulare qualunque scenario. Stando così le cose, risulta praticamente scontata la reazione dei dettaglianti in termini di ordini per l'autunno-inverno 2011/2012: i più hanno affermato di voler diminuire le quantità sia nell'abbigliamento, sia negli accessori. Un'analisi più dettagliata si trova nel numero 1774 di Fashion in uscita il 21 gennaio.
e.f.

Ellesse heritage....stay tuned


Ellesse Heritage in pieno rinnovamento


All'origine del rinnovamento della linea Ellesse Heritage, c'è la volontà del Pentland Group (KickersUK, calzature Lacoste, Speedo…), che ha acquisito Ellesse all'inizio degli anni '90, di ristrutturare in profondità il brand italiano creato nel 1959 da Leonardo Servadio. Il gruppo britannico ha a questo scopo segmentato in modo più chiaro l'offerta di Ellesse, frazionandola in un polo di proposte sport, la cui licenza per la Francia è stata accordata a Go Sport, e in un polo dalla gamma rétro, con EllesseHeritage.

Ellesse
Collezione primavera-estate 2011 Ellesse Heritage

La linea, in sospeso da molti anni, è così tornata sulle scene all'inizio del 2010. "Per ora siamo presenti in una cinquantina di punti vendita in Francia, il 90% dei quali in provincia", spiega Thierry Scheydecker, il direttore commerciale di Ellesse Heritage in Francia.


Per il prossimo inverno, l'obiettivo dichiarato è di arrivare a un centinaio di punti vendita selezionati. Per incrementare la rete distributiva e interessare anche le jeanserie Ellesse Heritage svilupperà un'offerta dai toni più "scuri, un po' nello spirito di Timberland". E Thierry Scheydecker (ex direttore generale di Le Coq Sportif) sottolinea: "Per ora il 90% delle nostre vendite è ottenuto con i prodotti per il basket, con una proposta per il 25% costituita da abbigliamento".


Per mettere il turbo alla propria offerta, Ellesse Heritage, che per il momento si basa su varie riedizioni di prodotti, connotate da elementi fortemente anni '70 chic, sta lavorando su collezioni che puntano a capitalizzare la ricca storia della linea, ma sono adattate alle attese e ai gusti odierni dei consumatori. Si tratta di prodotti elaborati in Germania all'interno di uno studio di design integrato.


Per catturare le attenzioni del pubblico, la linea – che verrà presentata nel corso del Bread & Butter – offrirà in futuro prodotti frutto di nuove collaborazioni (è già stato fatto un approccio con Wood Wood) e aprirà nel marzo prossimo un pop-up store all'interno della boutique Shinzo di Parigi. Un'iniziativa che dovrebbe ripetersi entro la fine dell'anno, e in caso di successo non è esclusa la successiva inaugurazione di una boutique transalpina ad insegna Ellesse Heritage, sullo stile di quella che già esiste in Germania, dove una boutique eponima è stata inaugurata lo scorso novembre a Berlino.


Di Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)


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Una new (o quasi) entry nel luxury retail in Italia

Coin affida a Jean Nouvel il nuovo concept store Excelsior

Il Gruppo Coin ha scelto il celebre architetto francese Jean Nouvel per ideare e realizzare il suo nuovo concept store all’interno della struttura dell’ex cinema Excelsior, in Galleria del Corso.

E’ il primo progetto milanese di Nouvel, al quale l’architetto ha saputo conferire il suo originale tocco fatto di un sapiente mix di vetro e accaio.

Lo spazio, di 7000 metri quadri si sviluppa in altezza su sei livelli mantenendo i volumi della preesistente costruzione e offrirà moda, bellezza, tecnologia e food. Al piano terra sarà collocato il beauty mentre i piani superiori saranno costituiti da shop-in-shop.

“Siamo entusiasti di questo nuovo progetto che permette al Gruppo Coin di espandersi nella fascia alta del settore retail,” ha dichiarato l’AD del Gruppo Coin Stefano Beraldo. “Riteniamo che Milano abbia un forte potenziale per un concept store innovativo ed esclusivo come Excelsior.”

fonte: Pambianconews

Temporary Management - strumento per l'innovazione in azienda?

Se ne parla tanto, se ne parla ancora più che applicarlo.
Il Temporary Management da molti è visto come un modo per le aziende per aggirare l'assunzione a tempo indeterminato, prendendo un manager a tempo.
In realtà il temp management ha ben altre finalità.
Ho lanciato un po' di tempo fa questa discussione su linkedin, e le risposte sono state tante.

Volete dare un occhio?
http://www.linkedin.com/groupItem?view=&gid=2591398&type=member&item=14772745&qid=4f0288c9-6e4d-4c77-b4ea-c405e2ea1d24&goback=%2Egmp_2591398

Top Management Forum, un'esperienza da ripetere

Sempre grazie a Fior di Risorse, ho avuto l'opportunità di partecipare al Top Management Forum, un evento che riunisce i top manager per un confronto su un tema "caldo".

L'ultima volta il tema era l'innovazione.

Tanti interventi interessanti, soprattutto quello del guru del marketing e dell'innovazione, Vijay Govindarajan, che ha dato stimoli e spunti agli imprenditori presenti in aula.

Se volete saperne di più:

http://www.linkedin.com/groupItem?view=&gid=74148&type=member&item=35418211&qid=76d55a02-1898-46bf-9d1a-70f9ddb9ae60

http://www.topmanagementforum.it/

Essere manager oggi. Luoghi comuni e pensieri liberi.


“Non mostrarti mai debole”. “Sii severo con te stesso”. “Bisogna essere duri”. “Dobbiamo usare tutte le armi, senza pietà”. Ci riconosciamo in questo modo di essere manager?


Uno dei nostri "colleghi" di Fior di Risorse ha lanciato questo interessante argomento, al quale non potevo non partecipare.

Curiosi?
Seguite i commenti su:

http://www.linkedin.com/groupItem?view=&gid=74148&type=member&item=40645382&qid=4f78710a-1f30-4baf-b5c5-82e2dff50ab7

l'Aperilibro di natale, un'esperienza ricca di emozioni

Per scambiarci gli auguri di natale, in Fior di Risorse abbiamo voluto fare qualcosa di diverso.
Basta col susseguirsi di cene che fanno arrivare a Natale già ingrassati e satolli, basta che con le feste a casa che aggiungono stress a chi deve ospitarle (già stressato dall'acquisto dei regali).
Abbiamo deciso di fare un aperitivo all'Hotel i Portici in via Indipendenza, durante il quale ognuno leggeva un brano del libro che più aveva cambiato la sua vita, libro che allo stesso tempo portava in dono alla persona che meno conosceva, per incentivare una reciproca conoscenza.
Bello, no?

Qui potete trovare i commenti pre e post evento:
http://www.linkedin.com/groups?search=&answerCategory=myq&gid=74148&goback=%2Egmp_74148
http://www.linkedin.com/groupItem?view=&gid=74148&type=member&item=37551454&qid=678a1e45-9553-4919-991f-fe9b757f9493

Perché molte aziende della Moda (del Fashion system!) spariscono come meteore

Non mi sono mai considerata un'esperta di stile nella Moda.
Non mi occupo di design.
Sono una mente razionale, ed il mio posto nel mondo della Moda e del Fashion (com'è più internazionale!!) è quello del pragmatismo che, abbinato alla creatività ed allo stile, fanno di un'azienda del settore un'azienda di successo.
Quante aziende della moda, del fashion system, sono convinte che le cause del loro apparire e scomparire siano legate a sfortuna, a concorrenza sleale, addirittura ad incapacità del target di comprendere quanto "sono avanti"......miopia!
La ragione è sempre una: non basta più essere una "casa di moda", occorre mettersi in testa che bisogna diventare "azienda", unire creatività a processi strategici, coniugare il senso dello stile al senso del business.
Purtroppo chi nasce tondo non muore quadrato....una mente superba nella creatività difficilmente può mettersi anche il cappello del manager d'azienda.
O l'uno o l'altro.

Le aziende di successo sono quelle che hanno fatto questo primo passaggio mentale.

Molti imprenditori si divertono a dire: i manager distruggono il valore di un'azienda di moda perché non capiscono nulla delle regole di questo mercato, fatto di innamoramenti irrazionali, di fenomeni imperscrutabili.
Ma mica i manager devono stravolgere la vena creativa!
Devono solo mettere ordine.

Se qualcuno ha un'esperienza da condividere, è benvenuto.

eccomi!! da dipendente a libero professionista

ciao a tutti, ecco il mio primo post su questo blog.
saranno benvenuti tutti coloro che vogliono seguire le mie passioni ed i miei interessi.
da un anno e mezzo ho cambiato vita, ho lasciato il mondo competitivo e protetto allo stesso tempo delle aziende e mi sono buttata nella libera professione.
contenta?
sì.
vedo nascere i progetti, metto tutta la mia esperienza ed il mio entusiasmo accendersi davanti ad una nuova sfida, vedo i risultati e li vedo collegati direttamente al mio contributo di team leader.
gestisco team di lavoro sempre diversi, tutti affascinanti, tutti con qualcosa da insegnarmi, in termini umani e professionali.
conosco realtà sempre diverse, settori diversi, aziende che dal di dentro sono completamente diverse da come te le immagini.
bellissima esperienza.

si è parlato addirittura di licenziamento come opportunità, ad un convegno:
http://www.linkedin.com/groupItem?view=&gid=74148&type=member&item=11746758&qid=e53ce0c8-5b8a-41ab-8e30-234a8533544f

se c'è qualcuno che ha vissuto lo stesso passaggio, con soddisfazione o con insoddisfazione, mi farebbe piacere che condividesse questa esperienza.

un benvenuto a tutti!
annamaria

Fior di Risorse - chi è costui?

Si sente sempre più spesso parlare di Fior di Risorse.
cos'è?
Un business network?
Una community?
Virtuale o reale?
Cosa si fa in Fior di Risorse?
Perché farne parte?
Quante domande!
Ma ce le siamo fatte tutti, prima di farci coinvolgere dallo spirito di aggregazione, di condivisione, di voglia di apprendimento.
Per saperne di più, cominciate col visitare il sito: www.fiordirisorse.eu, oppure la pagina su linkedin: http://www.linkedin.com/groups?mostPopular=&gid=74148, o su twitter, o su facebook.
Insomma, un primo segnale ve lo sto già dando: il web non è uno sconosciuto in FdR!!

AperI(nforma)tivo di FdR: "Contro il Management?"

Stasera presso l'Alma Graduate School, in una splendida villa sui colli bolognesi, si svolgerà un evento-aperitivo di Fior di Risorse (www.fiordirisorse.eu) dal tema coinvolgente: il management che rovina le aziende.
Quanti di noi l'hanno pensato almeno una volta nella vita!!
"Io mi chiedo perche dovremmo lasciare che le aziende siano distrutte da quelli che devono dirigerle" e ancora: "ho sempre pensato che il manager non fosse altro che un lavoratore come gli altri"
queste sono solo alcune delle frasi, provocatorie ma quanto mai veritiere, che anticipano il tema dell'evento, al quale parteciperà come relatore Francesco Varanini, autore - oltre che delle frasi citate - del libro "Contro il Management?".
Per info: http://www.eventbrite.com/event/1120275775/efblike